La formazione
La formazione è una parte fondamentale dei confratelli della Misericordia. Operare sapendo a cosa andiamo incontro, questo è il nostro modo di fare volontariato. Non è più tempo di improvvisare, ora fare volontariato significa anche professionalità, acquisita sul campo, ma anche, e soprattutto, acquisita tramite corsi di formazione. Questo non deve certo scoraggiare chi vuole fare volontariato ! C'è posto per tutti e c'è tanto da fare, poi se ti vuoi specializzare inizi il percorso formativo che più ti piace. Per questo esiste un gruppo di confratelli che si dedica anche a questo.

La formazione religiosa
La formazione religiosa è curata dal nostro correttore don Francesco.
Scegliere la Misericordia, è scegliere anche un modo diverso di fare volontariato.
La nostra storia e la storia di come sono nate le Misericordie lo dimostra.
L'ispirazione Cristiana, la possibilità di mettere in pratica il messaggio evangelico del "buon samaritano", sono le pietre miliari del nostro agire e del nostro "vivere".
Le opere di misericordia ci guidano nel nostro "fare".
Non è precluso l'ingresso, comunque, anche a chi non professa la religione cristiana, nella massima libertà e nella massima gioia: siamo stata la prima Misericordia italiana ad accettare fra i suoi volontari persone di religione mussulmana. Questo, secondo noi, è il mettere in pratica "la Civiltà dell'Amore", richiestaci dal Papa Giovanni Paolo II nell'udienza generale che ci donò.
Il percorso formativo religioso prevede come prima tappa "la vestizione".
Cosa è questa "vestizione"? E' la cerimonia religiosa in cui il correttore consegna la cappa nera con la buffa che copre il viso al nuovo volontario. Un segno storico, ma anche profondamente religioso, che contiene all'interno tutte le caratteristiche del fare volontariato nella Misericordia:
• un abito nero, tutti uguale, senza distinzioni
• un cappuccio che copre il viso, perché chi viene aiutato non deve sapere chi ringraziare
• un confratello padrino, che ti aiuterà a vestirti e a "fare i primi passi"

La formazione sanitaria
La formazione sanitaria è curata dal Gruppo della Formazione  composto dai volontari Lorenzo Bertolacci, dalla dipendente Lorena Mariani (direttrice del Centro Accoglienza Anziani), Rachele Tognetti, Maurizio Tognucci,  Erika Ghiloni,  Simona Raboni, Beatrice Bertolacci, Giulia Rossi, Michela Tampucci, Ilaria Tampucci,Angela Giovannetti, dal dipendente Alberto Tortelli, tutti in possesso del diploma di formatore regionale  e da Elena Bianchi, studentessa in medicina. Del gruppo fa parte anche il governatore  Gabriele Brunini.

La formazione per la protezione civile
La formazione di protezione civile è curata da un gruppo di volontari qualificati.
Nell'ambito della protezione civile non esistono ancora delle certificazioni a livello regionale o nazionale e quindi i percorsi formativi sono redatti dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie e in particolare dall'Ufficio Gestione Emergenze di Massa (U.G.E.M.) al quale al suo interno ha un settore Formazione.
Il percorso formativo prevede delle specializzazioni definite tramite la cosiddetta "catena del soccorso":
• Y - Unità di Salvataggio
• WA - Unità di Evacuazione
• WB - Unità di Trasporto
• WH - Unità Ospedaliera
• G - Unità Tecnica
In base a queste qualifiche viene anche strutturato il percorso formativo dei volontari.
I corsi vengono organizzati con cadenza annuale e prevedono alla fine una verifica da parte di esaminatori del settore Formazione dell'U.G.E.M.
Un altro momento fondamentale per la preparazione sono le esercitazioni, a cui le varie squadre delle Misericordie partecipano.